

Informazioni
Rapporto guida/clienti
1/1
Periodo
da Giugno a Settembre in base alle condizioni della montagna
Difficoltà
Alpinismo difficile per livello tecnico, lunghezza itinerario e quota
Livello
Zona
Valle d'Aosta
Il Cervino, Matterhorn in tedesco, è la montagna simbolo delle nostre Alpi. Sognata e amata da tutti gli alpinisti, basta uno sguardo e chiunque abbia la passione per la montagna prova il desiderio di raggiungerne la vetta. La forma piramidale, la storia alpinistica della sua “conquista”, l’altitudine (la terza vetta italiana), le normali non banali ed allo stesso tempo alla portata di tutti con il giusto allenamento fisico e tecnico, la rendono una delle mete più ambite delle Alpi. Si erge isolato dal resto delle altre vette circostanti e sovrasta i paesi di Breuil-Cervinia di Zermatt, note località turistiche estive e invernali. Occorre una buona preparazione fisica ed una buona esperienza di arrampicata su un terreno che prevede la progressione con scarponi e ramponi su roccia e misto con passaggi fino al 3° grado.
Le 2 vie normali percorrono le creste più accessibili e sono: quella italiana chiamata la Cresta del Leone ed quella Svizzera, la cresta Hörnli. Avendo a disposizione un giorno in più da non perdere la traversata delle due creste.
Programma
CRESTA DEL LEONE: la “normale” italiana
Giorno 1: Da Cervinia si sale al Rifugio Duca degli Abruzzi a circa 2800mt su comoda strada, possibilità di sfruttare per questo tratto un taxi jeep; da qui si sale al Colle del Leone e alla Capanna Carrel 3835mt dove si pernotta. Per arrivare al bivacco bisogna superare un tratto di corde fisse chiamato la Cheminée, un passaggio verticale attrezzato da canaponi, corto ma “intenso”.
Giorno 2: Si parte alla buon ora e subito tocca affrontare la “corda della Sveglia” un passaggio attrezzato a catene che appunto funge da sveglia per le articolazioni! Segue poi un percorso lungo “la cresta”, i tratti più ripidi della scalata sono agevolati da corde in canapa o cavi d’acciaio, catene o scalette alternati a creste esposte . Ogni tratto è caratterizzato da un nome che ne ricorda un passaggio o una particolare conformazione rocciosa: la Crête du Coq, la placconata Cretier, il Mauvais Pas, le Rocher des Ecritures, il Linceul, la Grande Corde, l’Enjambée, il Col Félicité, fino alla famosa Scala Jordan una scala in corda intrecciata a gradini di legno che conduce alla Corda Pirovano ed in fine alla cresta finale, breve ed esposta, della vetta italiana 4476mt Da qui una breve cresta affilata nevosa raggiunge la cima svizzera, punto più alto del Cervino.
La discesa si può effettuare seguendo la linea salita oppure in traversata lungo la Hornligrat, in questo secondo caso prevedere un giorno in più per il rientro.
HORNLIGRAT: la “normale” svizzera
Visto da Zermatt il Cervino è la montagna per eccellenza, la sua forma affilata piramidale sembra la punta di una freccia verso il cielo! Lungo questa linea la storia dell’alpinismo ha consumato pagine ed inchiostro, la conquista, la competizione ed infine la tragedia dei vincenti. La Hornligrat, come la chiamano gli svizzeri, è la cresta che separa la parete Nord dalla Est, una cresta di 1200mt di dislivello con difficoltà massime di 3°grado.
Giorno 1: Da Zermatt si sale con gli impianti fino allo Schwarzsee 2583mt, poi su comodo sentiero si raggiunge la Hornlihutte a 3260mt.
Giorno 2: La via inizia subito con una breve ferrata che dà accesso ai pendii detritici superiori, da qui si prosegue fino alle placche Moseley (con passaggi di 2° e 3° grado) per poi raggiungere il bivacco Solvay posto a 4003mt Dal bivacco si sale per rocce articolate fino della Spalla e, continuando la salita sul versante Nord, attrezzato con un canapone e con fittoni, si raggiunge la statua di S.Bernardo, una stata caratteristica posta proprio poco prima della vetta. Di qui in breve si è sulla cima svizzera a 4478mt e, seguendo una cresta esposta, si arriva alla croce posta sulla sella tra le due vette.
Materiale necessario
Materiale da alpinismo: scarponi da montagna ramponabili o semi-ramponabili, imbrago, casco, ramponi e piccozza (in base alle condizioni della montagna), abbigliamento da montagna: pantaloni da alpinismo, giacca in gore-tex, guanti, berretto, occhiali da sole, crema solare, luce frontale. L’organizzazione della cena in bivacco verrà concordata direttamente con la Guida.
La quota comprende
- Gita con una Guida Alpina Global Mountain.
- Eventuale attrezzatura specifica mancante per l’attività (imbrago, ramponi, piccozza)
La quota non comprende
- Trasferimento, impianti di risalita ed eventuali pernottamenti (il pernottamento della guida è da intendersi a carico dei partecipanti)
Per eventuali informazioni contattaci al +393356726008
Oppure via email all'indirizzo promotion@globalmountain.it
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